Indici ematochimici
- proteine plasmatiche,
- omocisteinemia,
- assetto immunitario,
- indice creatinina/altezza
Proteine plasmatiche:
- albumina,
- prealbumina,
- transferrina,
- proteina legante il retinolo.
Albumina. È un indice della predisposizione alle malattie dei pazienti ospedalizzati. I valori di albumina normali sono 3,5-5 gr dl. Non è un indice precoce, prima dell’albumina altri indicatori si abbassano. Il più rapido è la proteina legante il retinolo.
Retinol binding protein. Indice precoce di malnutrizione. Si abbassa in caso di carenza non solo proteica, ma anche calorica. Viene sintetizzata dal fegato. Diminuisce in caso di malattie epatiche e fibrosi cistica. Valori normali: 40-50 microgrammi dl.
Prealbumina. Dato molto utile nella pratica ospedaliera. Proteina di trasporto per gli ormoni tiroidei. La sua concentrazione plasmatica risponde rapidamente agli apporti dietetici ed è ben correlata alle variazioni del bilancio azotato. Valori normali 10-40 mg dl.
Transferrina. Valori normali 220-400 mg dl. È la principale proteine di trasporto del ferro. Poiché è distribuita anche nel comparto extravascolare ed è influenzata da numerose situazioni fisiologiche, patologiche e terapeutiche (gravidanza, anticoncezionali, epatiti acute, infezioni, neoplasie, sindrome nefrosica) deve essere correlata ad altri indici.
Omocisteina. Valori elevati di omocisteina sono in relazione a carenza di folati, vitamina B6, cianocobalamina.
Assetto Immunitario. Conta dei linfociti totali:
1500-1800/mm3 | = | lieve malnutrizione |
900-1500/mm3 | = | malnutrizione moderata |
< 900/mm3 | = | malnutrizione grave |
L’uso di steroidi o di farmaci immunosoppressivi rendono inutilizzabile questo indice.
Indice creatinina/altezza (I.C.A.)
Questo indice valuta la deplezione proteica. Fornisce indicazioni sullo stato del comparto muscolare e del patrimonio proteico. La creatinina è un metabolita terminale della creatina, essa viene eliminata a ritmo costante dal rene. Deriva dalla disidratazione irreversibile della creatina. Quest’ultima è un derivato proteico indispensabile al metabolismo energetico cellulare.
Il 98 % della creatina si trova nella muscolatura. Il ricambio metabolico comporta una trasformazione giornaliera di circa il 4-8 % della creatina in creatinina. Un grammo di creatinina urinaria corrisponde a 20 kg di massa muscolare.
Confrontando l’escrezione urinaria di creatinina urinaria nelle 24 ore con l’escrezione ideale, è possibile avere un quadro dell’equilibrio nutrizionale proteico.
L’escrezione urinaria normale di creatinina urinaria è:
- Uomo = 23 mg/kg/peso ideale/die
- Donna = 18 mg/kg/peso ideale/die
Poiché le formule comunemente utilizzate per determinare il peso ideale usano come dato base l’altezza, questo indice viene denominato "indice creatinina/altezza".
L’indice valuta il catabolismo proteico. Più alta è la creatinina urinaria, maggiore è l’utilizzazione da parte dell’organismo della massa muscolare a scopo energetico. È un segno di perdita di funzione plastica per carenza d’apporti, aumento di consumi, malassorbimento. Una bassa creatinina urinaria è, al contrario, un segno di funzione plastica preservata.
L’indice creatinina/altezza è il rapporto percentuale tra la creatinina urinaria nelle 24 ore e la creatinina urinaria ideale. Più risulta basso, più grave è il catabolismo proteico.
Indice creatinina/altezza = (Creatinina urinaria nelle 24 ore/Creatinina urinaria ideale) X 100
La classificazione del grado di deplezione proteica tramite I.C.A. è la seguente:
I.C.A > 90 % | Normale |
I.C.A. 80-89 % | Malnutrizione lieve |
I.C.A. 60-79 % | Malnutrizione media |
I.C.A. < 60 % | Malnutrizione grave |
Valori attesi di creatinina urinaria nelle 24 ore |
Altezza | Maschi | Femmine |
150 | 1191,4 | 851,4 |
155 | 1271,9 | 909,0 |
160 | 1354,7 | 968,4 |
165 | 1439,8 | 1029,6 |
170 | 1529,5 | 1092,6 |
175 | 1619,2 | 1175,4 |
180 | 1713,5 | 1224,0 |
185 | 1810,1 | 1294,2 |
190 | 1909,0 | 1364,4 |
195 | 2012,5 | 1438,2 |
200 | 2116,0 | 1512,0 |
Formula di conversione | 23 mg x kg peso ideale | 18 mg x kg di peso ideale |
Peso ideale | (altezza in m)² x 23 ± 4 | (altezza in m)² x 21 ± 3 |
Esempio di calcolo:
Maschio | altezza 180 cm; |
| creatinina urinaria 24 ore 1600 mg |
| creatinina urinaria 24 ore attesa 1713,5 |
| I.C.A. = 1600 : 1713,5 x 100 = 93,4 % |
| Valutazione: indice normale |
Maschio | altezza 180 cm |
| Creatinina urinaria 24 ore 1400 mg |
| Creatinina urinaria 24 ore attesa 1713,5 |
| I.C.A. = 1400 : 1713,5 x 100 = 81,7 % |
| Valutazione = deplezione proteica lieve |
Maschio | altezza 180 cm |
| Creatinina urinaria 24 ore 1200 mg |
| Creatinina urinaria nelle 24 ore attesa 1713,5 |
| I.C.A. = 1200 : 1713,5 x 100 = 70 % |
| Valutazione: deplezione proteica media |
Maschio | altezza 180 cm |
| Creatinina urinaria 24 ore 1000 mg |
| Creatinina urinaria 24 ore attesa 1713,5 |
| I.C.A. = 1000 : 1713,5 x 100 = 58,4 % |
| Valutazione: deplezione proteica grave |
L’indice creatinina/altezza è valido dal punto di vista concettuale, ma dal punto di vista pratico è di difficile attuazione a causa della difficoltà di raccolta attendibile delle urine delle 24 ore.
Pratica clinica.
Gli indici più comunemente utilizzati sono quelli riportati in tabella.
Indicatori antropometrici di malnutrizione |
BMI (Indice Massa Corporea) | < 20 Uomini | < 19 Donne |
WHR (Rapporto vita/fianchi) | < 0,80 Uomini | < 0,60 Donne |
Grasso corporeo | < 10 % | < 18 % |
Circonferenza del braccio | < 23 cm Uomini | < 19 cm Donne |
Perdita peso | > 10 % in 6 mesi | > 10 % in 6 mesi |
Indicatori biochimici di malnutrizione |
analisi | stato nutrizionale |
  | Norma | Malnutrizione lieve | Malnutrizione | Malnutrizione grave |
Albumina | 3,5-4,5 gr/dl | 2,8-3,4 gr/dl | 2,1-2,7 gr/dl | < 2,1 gr/dl |
Prealbumina | 20-50 mg/dl |   | < 20 mg/dl | < 10 mg/dl |
Transferrina | 220-350 mg/dl | 150-200 mg/dl | 100-150 mg/dl | < 100 mg/dl |
RBP (proteina trasporto retinolo) | 3-6 mg/dl |   | < 3 mg/dl |   |
Indice creatinina/altezza |   |   | 60-80 % | < 60 % |
Linfociti | ≥ 2000 mm3 | 1500-2000 mm3 | < 1500 mm3 | < 800 mm3 |
Sono indici abitualmente utilizzati in pazienti di lungodegenza, unità di riabilitazione, case di riposo. In questi contesti si ricorre spesso a due approcci pratici di grande utilità: l’Instant Nutritional Assesement ed il Mini Nutritional Assesement.