Fonti: alimenti d’origine animale, carni, fegato, flora batterica intestinale. I batteri intestinali dei ruminanti sono forti produttori di cianocobalamina. I vegetali non apportano cianocobalamina utile all’uomo.
Fabbisogni: 2 microgrammi al giorno. Poiché durante la gravidanza e l'allattamento il fabbisogno individuale di vitamina B12 aumenta, rispettivamente, del 20% e del 50%, in genere ben soddisfatti dai 2 μg al giorno, si consiglia a tutte le donne vegetariane che si trovano in queste situazioni di implementare la dose assunta tramite supplementi.
Si ritiene che vi possa essere qualche rischio di tossicità a seguito dell'assunzione di quantità di cobalamina superiori ai 200 μg.
L’organo d’accumulo è il fegato.
La struttura della vitamina B12 è costituita da un composto ciclico porfirinico e da un metallo: Cobalto.
L’assorbimento della vitamina B12 dipende da una glucoproteina costituente del succo gastrico. Essa viene chiamata "fattore intrinseco" o fattore di Castle.
La carenza di vitamina B12 si ha in caso di: resezione gastrica, gastrectomia, patologie gastriche (gastrite atrofica), alterazioni della flora batterica intestinale, insufficiente apporto (anziani), malassorbimento.
La carenza si manifesta con anemia perniciosa e compromissione del sistema nervoso centrale (danno mielinico da ridotta produzione di lipoproteine).
Funzioni biochimiche:
- coenzima nel metabolismo lipidico e glucidico,
- scambio gruppi alchilici, carbossilici, aminici,
- sintesi nucleotidi e deossiribonucleotidi.