headerphoto

5.8. Cottura e frittura dei grassi

Punto di fumo. È la temperatura di cottura a partire dalla quale inizia la decomposizione dei grassi con formazione di fumi biancastri. Il fumo è costituito prevalentemente da prodotti volatili derivati dalla scissione dei trigliceridi in glicerolo ed acidi liberi.

Gli acidi grassi liberi volatili si disperdono, quelli non volatili restano nel grasso di cottura e danno origine a composti tossici: perossidi, polimeri, idrocarburi policiclici aromatici (IPA). Prodotti questi ultimi cancerogeni.

Il fumo si disperde per disidratazione, il suo contenuto di glicerolo si trasforma in aldeide acrilica (acroleina) che dà origine ad un odore acre. L’odore acre è proporzionale alla durata della cottura ed al riutilizzo del grasso di cottura. Rappresenta quindi un segnale utile a prevedere la qualità della cottura.

Il punto di fumo dipende da:

quantità di acidi grassi liberi

 

superficie esposta

 

presenza di particelle estranee

 

presenza d’acqua

La presenza d’acqua favorisce la liberazione di grassi liberi ed abbassa il punto di fumo.

Più è ampia la superficie di cottura, più si abbassa il punto di fumo.

La presenza di particelle disperse abbassa il punto di fumo.

In caso di frittura, se vi è sproporzione tra quantità di alimento (troppo alimento) rispetto al grasso disponibile (poco grasso), la bassa temperatura dell’alimento abbassa la temperatura del grasso di cottura che invece di rosolare e rendere croccante la superficie esterna dell’alimento, lo impregna. Ne derivano fritti mollicci e difficili da digerire, anziché croccanti.

In caso di fritture e cotture a fuoco lento, è meglio usare grassi dal punto di fumo elevato. Grassi cioè che resistono di più alle alte temperature.

Grasso

Punto di fumo

Grassi liberi %

Olio d’arachide

198

1,1

Strutto

194

0,51

Olio d’oliva

175

0,92

Burro

161

0,28

Olio di mais

138

1,9



Funzione dei lipidi in sintesi

 

 

Acidi grassi e trigliceridi: fonte di energia

 

Fosfolipidi/colesterolo: membrane cellulari

 

Colesterolo: acidi biliari, ormoni steroidei, vitamina D

 

Fosfolipidi: lipidi di membrana, aggregazione piastrinica