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Le mariconde

"Le maricùndule"

Ingredienti per 4 persone:

1,5 l. di buon brodo di carne
100 gr. di carne di manzo lessata
2 uova
3 cucchiai di formaggio grana padano grattugiato
1 cucchiaio di pane grattugiato
una presa di sale
una spolveratina di noce moscata

Preparazione

Tritare la carne, aggiungere tutti gli altri ingredienti e fare delle palline un poco più piccole di una noce. Portare a bollore il brodo e versarvi le palline: dopo pochi minuti ritirare dal fuoco e servire con abbondante formaggio grana padano grattugiato.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

nessuna

20 minuti

15 minuti

medio

calde

Abbinamenti

La gallina ruspante lessa, che oltretutto, unitamente al manzo, dal quale avremo tolto il pezzo occorrente per preparare le mariconde, fornirà l’ottimo brodo necessario per la preparazione del piatto.

Abbinamento vino

Su questo piatto fantasioso e gustoso, va abbinato un vino gradevole rosso di media consistenza ma ben equilibrato come il Brescello della Fattoria Del Cerro, un vino prodotto col metodo di macerazione carbonica, dove l’esaltazione del frutto ne fa uno dei vini più piacevoli prodotti in Italia.

Varianti

Alla carne trita si possono aggiungere fegatini di pollo pure tritati, al pane grattugiato può essere sostituito il pane imbevuto nel latte e strizzato. Il piatto risultante sarà ancora più delicato e gustoso.

Curiosità e notizie

Per la preparazione del brodo, ove malauguratamente mancassero la gallina ed il manzo (eccedente i 100 gr. richiesti dalla ricetta), prima di ricorrere al dado si potrebbe ovviare preparando un buon pesto di lardo e cipolla, fatti soffriggere sino all’imbiondimento e poi versati nell’acqua bollente, aggiungendo, se si vuole, anche una cucchiaiata o due di salsa di pomodoro ed un poco di prezzemolo tritato.

Scheda dietologica

Brodo di pollo e di manzo per preparare le Mariconde che forniscono 340 calorie a porzione. Meglio sgrassarlo, il brodo, non tanto per abbassare la quota di colesterolo, presente soprattutto nel grasso di manzo, ma piuttosto per tenere controllato l’apporto calorico giornaliero e nel contempo per rendere più digeribile il piatto.

Proseguiamo con l’elogio del colesterolo: bassi tassi di colesterolo (sotto i 160 mg%) sono stati messi in relazione a comportamenti sociali aggressivi o a depressione. Come esempi utilizzerò due ricerche, una fatta sul comportamento di scimmie sottoposte ad una dieta volta a far abbassare la colesterolemia e l’altra... (le signore che raccolgono questa rubrica non si offendano per l’associazione irriverente che è puramente casuale) sul comportamento delle donne che hanno da poco partorito. Le scimmie sottoposte ad una dieta che fa abbassare la colesterolemia, acquisiscono un comportamento aggressivo, irritabile, litigioso, meno socievole e più melanconico.

Veniamo alle fresche mamme: durante la gestazione si verifica un aumento della colesterolemia, che raggiunge il massimo alla fine della gravidanza; subito dopo il parto c’è un rapido ritorno ai valori di colesterolo abituali; contemporaneamente, in un’alta percentuale delle puerpere nasce un velo di tristezza che prende il sopravvento sulle gioie della maternità. Questa depressione puerperale è da ascriversi all’abbassamento brusco della colesterolemia? I test psicologici ed i dati di laboratorio in questo caso hanno dimostrato una relazione tra calo di colesterolo e depressione! Il discorso rischia di allargarsi troppo... ma non è un’idea peregrina, in caso di esaurimento nervoso o di depressione, prendere in considerazione tra le tante possibili cause scatenanti o aggravanti anche le carenze nutrizionali... Col colesterolo non ho ancora finito! Ma per qualche scheda è meglio lasciare il discorso in sospeso.