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La zuppa del buonumore

"La söpa de’l alegria"

Ingredienti per 4 persone:

1,5 litri di buon brodo
verdure miste assortite a piacere
50 gr. di pancetta a dadini (meglio se affumicata)
1 cipolla
3 cucchiai di salsa di pomodoro
2 cucchiai di basilico tritato
1 cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva
1 presa di sale
1 spolverata di pepe
spezie a piacere
2 cucchiai di formaggio grana padano
4 fette di pane carré tagliate a dadi
1 noce di burro

Preparazione

Far rosolare nell’olio, in una pentola di capacità adeguata i dadi di pancetta e la cipolla tritata fine, aggiungendo poi le verdure tagliate a pezzettini ed il basilico. Farle insaporire nel soffritto, indi unire la salsa di pomodoro, il brodo, il sale, le spezie, il pepe e far bollire per almeno un’ora. Servire con abbondante formaggio grana grattugiato ed i dadini di pane, fatti tostare con poco burro in una larga padella.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

nessuna

30 minuti

1 ora

medio

calda o tiepida

Abbinamenti

Ottimo abbinamento, come secondo piatto, è quello eseguito secondo la ricetta di "mammelle della barbina", come da ricetta successiva.

Abbinamento vino

Questa splendida zuppa, affiancata da un giovane Sangiovese di Romagna dell’Az. Tre Monti, renderà voi ed i vostri invitati di buon umore.

Varianti

Se fosse avanzato da un pasto precedente un poco di pollo lesso, sarebbe buona cosa aggiungerlo alla zuppa dopo averlo accuratamente triturato. Il buonumore aumenterà senz’altro.

Curiosità e notizie

La ricetta originale ci è stata gentilmente fornita dalla Trattoria "Mellini" di Cremona.

Scheda dietologica

La "söpa de l’alegria" è caratterizzata dalla pancetta (50 grammi). C’è un piccolo discorso da fare sulla pancetta.

La pancetta di maiale nostrana è costituita per il 69,3% da grassi, per l’8,4% da proteine e per il 19,3% da acqua: fornisce quindi 660 calorie circa all’etto. Da tempo però sono state messe in commercio delle pancette cosiddette magrette, in cui buona parte dei grassi sono stati sostituiti da acqua ed addensanti. Il loro contenuto in grassi scende intorno al 28% e conseguentemente anche le calorie all’etto che sono 340 circa. Il risultato, dal punto di vista nutrizionale, è che si perdono vitamine trasportate dai grassi (A, D, E, K), ma si ottiene un miglior controllo degli apporti lipidici.

A ben vedere, però, prendere la pancetta magretta è come fumare le sigarette light, sempre di nicotina e di grassi si tratta. E poi guardiamo meglio questa ricetta: 50 grammi di pancetta nostrana o light divisi per quattro persone diventano 12,5 grammi a testa: 83 calorie della prima contro 43 della seconda. Un’inezia! Vale la pena di abbandonare la tradizione per risparmiare 40 calorie? Lascio la risposta al lettore.....