La salsa rossa
"La sàlsa rùsa" |
Ingredienti: 1 kg. di pomodori ben maturi e poco acquosi | ||||
Preparazione Tagliare a pezzi le verdure e farle cuocere a fuoco basso, con gli spicchi d’aglio, finché avranno perso l’acqua in eccesso e la rimanente si sarà addensata. Frullare ed aggiungere l’aceto, l’olio, lo zucchero, i chiodi di garofano e proseguire la cottura, sempre a fuoco moderato per altri 10 minuti circa. |
Difficoltà | Preparazione | Cottura | Costo | Servire |
nessuna | 15 minuti | 1 ora e 30 minuti | moderato | calda o fredda |
Abbinamenti Ottima con i lessi. Abbinamento vino Questa salsa oltre che essere servita con i lessi, si può proporre su crostoni di pane casereccio tostati sulle braci, accompagnandoli con un ottimo bianco del piacentino. Sarà un ottimo spuntino o aperitivo con il Valnure de La Tosa servito a 9 gradi. Varianti Se si desidera che la salsa risulti piccante, aggiungere, con i chiodi di garofano, anche un peperoncino tritato. Curiosità e notizie Questa salsa ben si presta alla conservazione: in tal caso basterà porla in piccoli vasi a chiusura ermetica e, per maggior sicurezza, sterilizzare facendo bollire gli stessi per 20 minuti circa in una pentola contenente acqua sufficiente a coprirli interamente e lasciando poi raffreddare l’acqua prima di toglierli. | ||||
Scheda dietologica Un pieno di carotenoidi, di flavonoidi e di vitamina C, con l’aggiunta di aglio e dei suoi effetti salutari! La salsa rossa entra a buon diritto tra l’elenco dei piatti che accontentano sia il buongustaio che il dietologo. I flavonoidi ed i carotenoidi sono sostanze contenute dai vegetali dal colore vivace e molto scuro. Il loro potere nutrizionale, incommensurabile, non è né calorico, né proteico, ma va ricercato nell’azione farmacologica che posseggono. Non c’è solo l’aglio e le altre spezie infatti, che agiscono sul nostro organismo come farmaci naturali, ma anche queste sostanze dalla potente azione antiossidante. I peperoni, i pomodori e le carote della salsa rossa agiscono come preventivi antinfartuali ed antitumorali perché i flavonoidi di cui sono ricchi, sono antiossidanti che ostacolano l’ossidazione non solo delle betalipoproteine e del colesterolo in circolo ma anche degli acidi grassi polinsautri costituenti delle membrane cellulari. L’effetto è duplice: prevenzione dell’infiltrazione del colesterolo e della sua calcificazione nei vasi e prevenzione della degenerazione precoce e neoplastica delle membrane cellulari. Ma non ci sono soltanto gli ortaggi colorati che posseggono questa azione. Ci sono anche... Udite! Udite! ... il vino rosso ed il tè. Una tazza di tè oppure un bicchiere di vino rosso ci difendono dall’arteriosclerosi e dalle degenerazioni cellulari, mettendo in pace sia gli astemi che i non astemi ed anche i ricercatori: non è l’alcool che previene l’arteriosclerosi, ma queste sostanze colorate contenute dalle bevande alcoliche. Meglio il rosso che il bianco quindi. Il vino rosso fa buon sangue! Il detto popolare ci sta a pennello, ma attenzione coi proverbi. È forse vero che una mela al giorno leva il medico di torno, ma non è detto che una cassetta di mele al giorno faccia altrettanto. Lo stesso vale col vino rosso, un bicchiere va bene, ma un fiasco non è proprio il caso! Per chi ama i calcoli: tutti gli ingredienti della salsa rossa fanno 1800 calorie; dopo la cottura una cucchiaiata da 20 grammi ne dà circa 80. | ||||