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Cosa evitare

A fronte dei cibi afrodisiaci, ce ne sono numerosi altri nemici dell’eros. Alcuni lo sono per le sostanze che contengono (fitoestrogeni, estrogeni, anabolizzanti), altri lo sono come conseguenza dell’abuso che se ne fa (alcool, digestione laboriosa da pasti troppo abbondanti, fumo di sigaretta), altri per l’uso maldestro (riferimenti volgari o troppo espliciti al sesso, riti tribali inconsapevoli).

Estrogeni ed anabolizzanti. Vengono usati illegalmente per far accrescere rapidamente gli animali d’allevamento. Soprattutto i bovini. In Sud America, negli anni passati ci sono stati numerosi casi di sviluppo mammario spropositato in adolescenti maschi. Erano provocati dal consumo di carne trattata con estrogeni. In Europa, è stato necessario istituire una rete molto stretta di controlli per impedire l’uso di anabolizzanti. La prevenzione al riguardo è la scelta di carni d’origine certificata.

Fitoestrogeni. Ci sono quattro gruppi di fitoestrogeni (isoflavoni, lignani, cumestani, lattoni dell’acido resorcilico). Hanno azioni terapeutiche conclamate, prive degli effetti collaterali dei corrispettivi prodotti chimici. Vengono usati per combattere la sindrome climaterica, l’osteoporosi femminile, l’arteriosclerosi da dislipidemie. Vengono anche prescritti alla donna per rigenerare il collagene delle pelli invecchiate e per prevenire il tumore del seno e dell’utero. A fronte di tutti questi effetti benefici, bisogna però segnalare che nel campo dell’eros abbattono la virilità e nelle donne sensibili possono potenziare le reattività e le insofferenze femminili. Meglio quindi conoscere i cibi ricchi di fitoestrogeni ed evitarli nei giorni in cui si desidera un rapporto di coppia appagante. Eccoli: soia, farina di soia, latte di soia, Tofu, lenticchie, fagioli, piselli, finocchio, grano saraceno, cavolini di Bruxelles. Lasciar perdere quindi, piatti come: pasta e fagioli, riso e piselli, pizzoccheri, passato di cavolini, menù vegetariani a base di derivati della soia (salsa di soia, Tofu, hamburger, spezzatino, salsicce di soia), etc.

Vino ed alcoolici. I bassi dosaggi aiutano l’eros. Ma basta poco per superare la soglia che trasforma l’euforia in un gioco pericoloso. Aumento del desiderio, associato a calo della virilità e scarso controllo.

Un dubbio. L’alcool è maschilista? Non si tratta di una provocazione. È un dubbio istillato dalla biologia: l’alcool viene degradato nel nostro organismo da un enzima (alcoldeidrogenasi) prodotto dal fegato e dallo stomaco. Lo stomaco delle donne produce meno alcoldeidrogenasi rispetto a quello degli uomini (il 75% in meno). Per questo motivo le donne reggono poco gli alcolici. Ma non è finita qui. Le donne in trattamento ormonale per la menopausa, se bevono alcool, hanno un innalzamento violento degli estrogeni. L’eccesso di estrogeni aumenta il rischio di tumori alla mammella. Le donne con familiarità per tumori alla mammella e quelle in trattamento ormonale per la menopausa dovrebbero astenersi dal bere alcool. E tutte le altre? Per beneficiare degli effetti salutari dell’alcool, la dose a loro consigliata è una porzione al giorno (un bicchiere di vino o una dose bar di superalcolici). Ad essere pignoli, tra gli effetti benefici alla donna ce n’é uno che finisce col favorire anche gli uomini. L’alcool stimola la secrezione di piccole quantità di testosterone, ormone maschile che nella donna ha un effetto afrodisiaco... Bacco è proprio maschilista!

Digestione laboriosa. Il pasto d’amore deve essere leggero. Alzarsi da tavola con ancora un poco d’appetito. Riversare sull’amata o l’amato i desideri da appagare. È una questione di circolazione sanguigna. La digestione sequestra buona parte del sangue in circolo. In caso di digestione pesante, il sequestro aumenta e si prolunga. Anche gli organi sessuali devono essere ben irrorati se si vuole un buon rapporto… Digestione pesante ed incontro d’amore… conflitto d’interessi.

Fumo. Non è un alimento, ma danneggia l’eros, è bene inserirlo nell’elenco. Il fumo altera il gusto, lo stordisce, lo trasforma. Annulla buona parte delle suggestioni suscitate dal cibo. È quindi il principale nemico delle ricette d’amore. Provoca arteriosclerosi con danni circolatori che nel maschio comportano spesso conseguenze negative sul sesso: compromettono la circolazione sanguigna del pene (corpi cavernosi) e relativa capacità erettile.

Messaggi troppo espliciti, battute pesanti, riti tribali inconsapevoli. I fedeli servitori del grande esploratore Livinston, quando morì per una malattia tropicale, ne mangiarono il cervello convinti d’ereditarne lo spirito. Un rito tribale di rispetto e devozione. Numerosi ricettari regionali contemplano piatti a base di testicoli di montone o di toro. Inutile aspettarsi grandi sinergie. E nemmeno grandi apprezzamenti da parte della donna amata qualora le vengano offerti. Anche il piatto a sorpresa per gli sposi, costituito da una grossa carota o da una grossa banana o da una pannocchia, poste in mezzo a due marroni od a due kiwi, non è un gran afrodisiaco: provoca ilarità... Allegria, ma eros pochino.

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