Stimolanti del gusto e dei sensi. Vasodilatatori
Dragoncello. Viene chiamato anche Erba delle Streghe, Erba dragona, Piccolo drago. Portato in Europa dai crociati che l’avevano scoperto nel Vicino Oriente, venne usato come pianta officinale in quasi tutte le pozioni sia per le attività salutari attribuitagli che per il sapore gradevole. Gli si riconoscono effetti stimolanti generali. Molto utilizzato nella cucina francese (estragon). Zenzero. Pianta di cui si usa il tubero. Originaria del sud-est-asiatico è conosciuto fin dall’antichità Greca e Romana. Si è diffuso però soprattutto a partire dal XIII secolo per le proprietà afrodisiache che gli vennero attribuite. Attualmente in Occidente viene usato in polvere per aromatizzare dolci e biscotti; in Asia è aggiunto in quasi tutte le salse e piatti per il suo sapore balsamico, pepato, piccante. Chiodi di garofano. Hanno azione antispasmodica, antinevralgica, digestiva. Analgesici dentari. Stimolanti mucosi. Cannella. Conosciuta fin dall’antichità: è citata nei papiri, testi in sanscrito, Bibbia. È la corteccia di un albero della stessa famiglia dell’alloro. Si ottiene incidendone i piccoli rami. Seccando si arrotola su sé stessa. Stimolante del gusto, antispastica, vermifuga. Noce moscata. Nocciolo del frutto della miristica, pianta originaria dell’arcipelago indonesiano delle Molucche. Macis. Polpa del frutto della miristica. Sia la noce moscata che il macis contengono miristina, un narcotico con effetto euforizzante ed allucinatorio. Può provocare cefalea e dolori gastrici in caso di dosaggi eccessivi. Timo. Alberello a cespuglio, possiede proprietà officinali sfruttate in medicina fin dall’antichità: stimolante, diuretico, antispasmodico. Emmenagogo, afrodisiaco. Mazzetto aromatico. Miscela di erbe aromatiche messe insieme in un sacchetto di tela. Tre componenti di base: timo, alloro, prezzemolo a cui vengono aggiunti gli altri aromi secondo necessità. Peperoncino, in latino Capsicum. Le specie di peperoncino sono una decina. Danno origine a diverse miscele e salse (pepe di caienna, paprica, chili, tabasco). In cucina, deve essere lavorato con precauzione perché è irritante su pelle e mucose. L’effetto afrodisiaco deriva dall’azione stimolante sul gusto che a catena ha effetti benefici sugli altri sensi. È a tutti gli effetti un riattivatore sensoriale. È benefico sulla prima digestione in quanto armonizza, stimolandola, la motilità di esofago, stomaco, piloro. L’effetto irritante sulle mucose può indurre effetti indesiderati (acidità gastrica, emorroidi, irritazione genitale), ma se si evita l’abuso, può avere le ricadute desiderate su organi maschili e femminili. Le spezie dal sapore forte agiscono come stimolanti sensoriali con modalità simili al peperoncino. A questo gruppo appartengono tutti i sapori aggiunti ai cocktail come Tabasco ed Angostura. I formaggi piccanti, infine, agiscono sull’eros come blandi irritanti delle mucose genitali, possono essere classificati, per questo anche loro, insieme ai peperoncini. Aglio. All’aglio vengono riconosciute molte proprietà officinali. Nella Grecia antica gli atleti lo consumavano prima delle competizioni ed i soldati alla vigilia delle battaglie. Nel Medio Evo si credeva che proteggesse dalla peste. Attualmente gli vengono riconosciuti numerosi pregi: proprietà antibiotiche dovute al solfuro d’allile; proprietà cardioprotettive dovute all’allicina (controllo della colesterolemia, coronarodilatazione, controllo ipertensione). Induce benefici sulla funzione erettile collegati all’azione vasodilatante. |
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