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Per finire...

La grande guerra fu una guerra di corpo a corpo e di gas nervini, ma anche una guerra d’attesa. L’attesa che l’arma della fame facesse effetto. Che il blocco delle derrate alimentari stremasse la popolazione e l’esercito tedesco. Sul fronte interno italiano fu combattuta con la rete di solidarietà e le rinunce a tavola a sostegno dei combattenti. Ristrettezze, ma non carestia.

Fu la fame a vincere la prima guerra mondiale. La fame della popolazione tedesca, dell’esercito tedesco, dei prigionieri italiani.

...e ricominciare

Il pasto del guerriero. Il pranzo di nozze. Altruismo e legge della giungla. Amore e Guerra. Due facce della stessa medaglia che hanno molte cose in comune quando si tratta di cibo.

È questa la molla che ha guidato l’abbinamento in un’unica finestra web di due manualetti molto diversi tra loro. Il primo, ricostruzione frammentaria del mangiare in casa ed in trincea durante la Grande Guerra (Cucina di Guerra). Il secondo (Ricette d'amore), divagazione nutrizionale e gastronomica tra i cibi afrodisiaci.

Gli estremi si attraggono. E tengono in movimento il flusso vitale. Lotta per la sopravvivenza, quindi, ma anche piacere e pace dei sensi.

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"Ricette d'amore"