Cioccolata
La cioccolata si ritrova in 5 ricette. Era anche prevista nel rancio dei soldati al fronte. All’inizio del ‘900 era ancora alimento d’elite, ma non era introvabile. Introvabile lo diventerà alla fine della seconda guerra mondiale. La guerra aumentò di molto la popolarità del cioccolato, quando ai soldati impegnati nei pattugliamenti dei confini vennero consegnate tavolette come parte della razione. Negli anni immediatamente precedenti la prima guerra mondiale e durante la guerra, il consumo di cioccolato aumentò molto rapidamente. La Svizzera, che allora produceva più del 50% del cioccolato mondiale, passò da una esportazione di 0,6 milioni di chilogrammi nel 1890, a 17 milioni di chilogrammi nel 1914, per poi superare ulteriormente questi numeri durante il conflitto. Consapevolmente o inconsapevolmente si promuoveva un alimento energetico con effetti stimolanti ed antidepressivi. Anche il consumo di vino aumentò in quegli anni. Le pubblicità del tempo contribuirono a trasmettere un senso di vitalità eroica. Il trasporto delle tavolette di Cioccolato Talmone al fronte ed il Cordial Campari in trincea, per esempio. Il ricettario della cucina di guerra risente dello stato di eccitazione euforica che mobilitò la popolazione nei primi anni di guerra, quando non si poteva ancora prospettare l’entità dei lutti e dei disastri che avrebbe comportato (650.000 morti; 947.000 feriti, mutilati e invalidi; 600.000 prigionieri e dispersi. Uomini mobilitati 5.615.000.). Vino e cioccolata. I consumi di tutti e due hanno registrato un aumento nel corso della guerra.   Cioccolatta o cioccolata? A volte nel manuale, viene scritta con due "t", a volte no. Anche la parola soufflé, ha più varianti. Questo fa pensare che il manuale sia stato scritto da più mani, oppure che sia la rielaborazione di più ricettari. Ricette con cioccolatta Dolce improvvisato (113), Torta di castagne (122), Budino di pane e cioccolatta (126), Budino freddo di castagne (129), Spuma alla cioccolatta (133) |
← Olio |