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Il fronte dell’Intesa

Embargo. Nel ventennio precedente la guerra, lo sviluppo industriale in Germania s’accompagnò ad un incremento demografico esplosivo. La popolazione urbana aumentò oltre misura. Le risorse agricole del paese non furono più sufficienti.

Allo scoppio del conflitto, il 70% del fabbisogno tedesco di grano, bestiame, alimenti dipendeva dall’importazione. La più grande potenza militare ed industriale del tempo, la Germania, aveva un punto debole: per nutrirsi dipendeva dall’estero.

Le derrate alimentari destinate alla Germania venivano trasportate per mare. Fu il blocco navale l’arma dell’Intesa. Alla Germania, infatti, mancava il controllo dei mari.

La strategia adottata da Francia ed Inghilterra contro la Germania del Kaiser fu l’embargo. L’isolamento commerciale al fine di ridurre tutte le risorse derivanti dagli scambi con il resto del mondo. Impedire i rifornimenti indispensabili. Le conseguenze dell’embargo furono la mancanza di cibo per la popolazione e per l’esercito.

Le riserve nazionali tedesche di grano si esaurirono dopo i primi due anni di guerra. La popolazione civile fu costretta ad una dieta di pane e patate. Le conseguenze furono immediate, non solo fame, ma anche il dilagare delle malattie infettive da malnutrizione.

U-boat

La Marina Inglese bloccò tutte le rotte commerciali dal Canale della Manica al Mare del Nord. A partire dal 1914, ogni porto tedesco fu isolato.

La risposta della Germania fu la flotta di sottomarini U-Boat. Avevano lo scopo d’affondare la flotta anglo-francese. Ad un iniziale effetto sorpresa ed apparente efficacia di questa controffensiva tedesca, l’Inghilterra reagì con l’aumento della produzione industriale di navi da guerra. Un incremento della flotta navale inglese con conseguente maggior efficacia dell’embargo. Nonostante i tedeschi riuscissero ad affondare circa 600 tonnellate al mese di navi britanniche, l’Inghilterra, con la produttività massimale dei propri cantieri navali, riuscì a rimpiazzare le perdite con una quantità esuberante di nuove tonnellate (centinaia di volte superiore a quelle affondate). La guerra sottomarina tedesca non modificò i rapporti di forza e non riuscì a scalfire l’embargo.

Guerra di logoramento

Guerra di logoramento nei mari. Guerra di posizione in Italia.

I tedeschi erano impegnati nelle trincee di tutti i paesi europei a loro confinanti. Con un embargo efficace, all’Intesa bastava resistere. Aspettare l’esaurimento del popolo tedesco. La cosiddetta "guerra di logoramento". All’inizio della guerra solo gli strati più poveri della popolazione tedesca risentirono delle privazioni. Esercito e ceti abbienti ne furono risparmiati.

Dalla fine del 1916 in poi la penuria colpì indifferentemente tutte le classi sociali. A far precipitare il quadro, nel 1916, un mancato raccolto di patate (produzione dimezzata rispetto al previsto), costrinse la Germania a sostituire questo cibo fondamentale con rape ed e altri poveri ortaggi. A ruota scomparvero il latte ed il foraggio per il bestiame.

Le conseguenze irrimediabili sulla salute non tardarono. La malnutrizione causò un aumento incontrollato delle morti per malattie infettive. Prime tra tutte la tubercolosi. Il Ministero della Salute Inglese nel 1918 fece una stima di 763.000 morti in Germania per malattie da malnutrizione causate dall’embargo.

Dalla fine del 1916 in poi anche i soldati tedeschi al fronte furono investiti da questa crisi gravissima. Nel 1918 la voglia di combattere si esaurì. Inoltre, a causa delle condizioni disumane a cui erano sottoposti i lavoratori delle industrie belliche e la popolazione, crebbe il malcontento. Le manifestazioni e gli scioperi minarono il fronte interno germanico.

Nel gennaio 1918 la razione di pane del lavoratore diminuì da 200 grammi giornalieri a 165 gr con un'oncia di carne al giorno (poco più di 28 g). Per i combattenti erano previsti 200 grammi la settimana di carne e per i complementi 100 grammi/settimana.

La mancanza di cibo raggiunse il suo apice nel 1918 e costrinse la Germania alla resa incondizionata. L’embargo che Inghilterra e Francia inflissero alla Germania Guglielmina sin dall’inizio della Grande Guerra, fu lo strumento d’offesa più efficace che portò l’esercito del Kaiser alla capitolazione.

La Germania non venne invasa. Non fu un attacco finale a piegarla. Esercito e popolo tedesco accettarono come una liberazione l’armistizio.

Il fronte italiano

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