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Preparazione

Montare accuratamente le chiare d’uovo, tritare le mandorle lasciando loro la buccia, indi impastare tutti gli ingredienti e formare dei bastoncini della grossezza di un dito, lunghi una diecina di centimetri, schiacciarli con la mano e collocarli sulla placca del forno, sulla quale sarà stata preventivamente posta la carta da forno. Infornare a circa 200 gradi e ritirarli non appena inizieranno a dorarsi, il che dovrà avvenire dopo circa 15-20 minuti.

Abbinamenti

È abitudine servirli dopo il pranzo o la cena, unitamente a pezzi di croccante.

Abbinamento vino

Non permettono abbinamenti particolari per la loro esasperata dolcezza, se non per la sola necessità di dissetarsi. Farà al caso nostro il Bracchetto d’Asti di Baldizzone.

Varianti

Per renderli più aromatici, vi è chi aggiunge all’impasto anche un pizzico di cannella, qualche chiodo di garofano ben tritato ed un goccino di marsala.

Curiosità e notizie

Erano dolci tipici delle sagre e del periodo autunnale in genere: prediletti dai bambini che li sgranocchiavano allegramente.

Scheda dietologica

Anche in Emilia c’è una ricetta simile, si differenzia perché contiene pure il miele. Il dolce emiliano ha la forma di biscotto invece che di bastoncino e si chiama quasi come da noi: "stracadèent".

Le mandorle sono il pregio di questi dolci. Sono ricche di grassi (51%), di proteine (15%) e di vitamine del gruppo B. Contengono diversi minerali in quantità utili al nostro organismo: calcio, ferro, magnesio. Il magnesio in particolare. Minerale di cui si parla poco, ma che ha molte azioni: equilibra gli effetti del calcio, rende più elastici i muscoli, ha azione rilassante nervosa. Il magnesio svolge un ruolo importante in gravidanza: rende più elastiche le fibre muscolari uterine (prevenzione aborto, contrazioni da parto migliori). Mandorle, latte di mandorle, "stracadèent", croccanti, alle future mamme fanno molto bene. Però attenzione, per il bambino che portano in grembo devono mangiare per due... ma non il doppio!