Il castagnaccio
"La patùna" |
Ingredienti per 4 persone: 1 kg. di farina di castagne | ||||
Preparazione In una zuppiera mettere la farina di castagne e versare l’acqua a poco a poco, mescolando di continuo affinché non si formino grumi, finché si ottenga un composto piuttosto liquido, indi si aggiunge lo zucchero, si versa in una teglia unta d’olio ed un po’ di olio si mette pure sulla superficie del composto. Cuocere in forno caldo a 180° finché non si sarà formata in superficie una crosticina screpolata, indice dell’ultimazione della cottura. Ricordarsi che per una buona riuscita il castagnaccio non deve risultare più alto di 1,5-2 cm. |
Difficoltà | Preparazione | Cottura | Costo | Servire |
nessuna | 15 minuti | 30 minuti | basso | caldo o freddo |
Abbinamenti Nessuno. Abbinamento vino Difficile abbinamento per il retrogusto amarognolo della farina di castagne che rimane in bocca. Si suggerisce l’abbinamento con un vino ricco e strutturato, tipo il Vin Santo Toscano di Castello di Ama. Varianti Si sostituisce all’acqua il latte e si aggiungono 1 cucchiaio di cacao ed un cucchiaino di lievito. Per il resto il procedimento è uguale. Curiosità e notizie Non è chiara la provenienza del castagnaccio. Toscana? Entroterra ligure? Piemonte? Prealpi lombarde? Sta di fatto che per tutto l’inverno non mancava per le strade, nelle stalle o davanti alle scuole l’omino che per 10 centesimi, o 10 lire, o 100 lire, a seconda dell’epoca vendeva il castagnaccio, con l’immancabile aggiunta del "pezzo" cioè di un pezzettino in più, strana concessione per un quantitativo che non era determinato dal peso ma solo dall’occhio del venditore. | ||||
Scheda dietologica Senofonte ha definito il castagno "albero del pane": aveva ragione, ma in considerazione dei tanti usi delle castagne e dei marroni lo si potrebbe chiamare anche albero delle marmellate, dei budini, delle glasse. La castagna secca e la sua farina sono paragonabili ad un pane arricchito di zuccheri e vitamine: le castagne sono solo un po’ meno ricche di proteine del pane, ma contengono una quantità di vitamine del gruppo B (vitamina B1, B2, B6) 5 volte superiore ed il 15% di zuccheri semplici, che il pane non ha. Le castagne secche forniscono 350 calorie all’etto, quelle fresche 215 calorie, contro le 270 del pane. E le caldarroste? Sono mal digeribili a causa dell’inadeguata cottura degli amidi: meglio il castagnaccio e le castagne bollite. | ||||