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L’anguilla alla cremasca

"L’inguìla a la cremàasca"

Ingredienti per 4 persone:

600 gr. di anguilla
50 gr. di olio extra vergine di oliva
1 cipolla
1 rametto di rosmarino
3 cucchiai di salsa di pomodoro
1 presa di sale
1 spolverata di pepe
1 limone spremuto
1 mazzolino di prezzemolo

Preparazione

Dopo aver pulito e depurata dal sangue, spellato e tagliato a pezzi di 6-8 cm., l’anguilla, porla in un tegame in cui è stato fatto soffriggere l’olio con la cipolla tritata finemente ed il rametto di rosmarino. Una volta ben rosolata a fuoco basso, togliere il rametto di rosmarino e aggiungere la salsa di pomodoro, il sale ed il pepe, continuando la cottura. Al termine aggiungere il succo del limone ed il prezzemolo tritato.

Difficoltà
Preparazione
Cottura
Costo
Servire

nessuna

10 minuti

30 minuti

alto

caldo

Abbinamenti

Polenta fresca o abbrustolita.

Abbinamento vino

Alla portata si consiglia un Rosato, per la carne grassa dell’anguilla e per la sapidità del sugo. Ad esempio un Chiaretto di Bardolino dell’Az.Agr. Cavalchina.

Varianti

Molti ritengono che l’originale ricetta non contempli l’uso del prezzemolo e che durante la cottura, prima della salsa di pomodoro debba essere aggiunto mezzo bicchiere di aceto di vino.

Scheda dietologica

L’anguilla è un pesce grasso (23,7 grammi di lipidi ogni 100 grammi quella di fiume e 19,6 grammi quella di mare): il grasso è concentrato sotto la pelle. Le preparazioni più digeribili sono quelle, come l’anguilla alla cremasca, in cui l’anguilla viene spellata. La caratteristica nutrizionale principale dell’anguilla è quella di essere molto ricca di vitamina A (retinolo). La vitamina A appartiene, insieme ad altre vitamine e minerali, al gruppo delle sostanze dette antiossidanti. Sostanze che difendono la membrana cellulare dall’usura (invecchiamento e cancro). Essa si trova, sotto forma di precursori (carotenoidi) nei vegetali e frutti dai colori vivaci (zucca, peperoni) ed in quelli molto scuri (spinaci). La troviamo anche sotto forma di vitamina vera e propria (retinolo) negli alimenti di origine animale (fegato, anguilla).

È possibile fare una graduatoria degli alimenti ricchi di vitamina A. L’anguilla è al secondo posto. Eccola: fegato (6500-15000 microgrammi), anguilla (1200 mcg), carote (1148 mcg), burro (960 mcg), zucca (599 mcg), radicchio verde (542 mcg), spinaci (485 mcg), formaggi (230-430 mcg), bieta (263 mcg). Mentre il retinolo assunto come farmaco deve essere usato con prudenza per i suoi effetti tossici, col retinolo alimentare non si corrono pericoli. Tutto bene dunque con fegato ed anguilla? Certamente, però attenzione. Sono alimenti ricchi di purine e se si consumano troppo spesso, soprattutto in associazione a vino ed alcoolici, possono far salire l’acido urico ed allora son dolori (gotta e calcolosi)!